L’Italia notifica questa settimana al sistema rapido di allerta europeo per alimenti dei pistacchi contaminati da aflatossine. In realtà questa frode alimentare non è nuova, non a caso ne parlammo già un mese fa (leggi qui –> http://goo.gl/3xS2wL ), ma dopo più di 30 giorni il nostro Ministero non trova una soluzione definitiva per tutelare i consumatori italiani.

Un problema abbastanza grave: nel nostro paese vengono importati pistacchi contaminati da aflatossine attraverso la Turchia, ma prodotti in altre nazioni (Siria e Stati Uniti). 
Le aflatossine sono micotossine, sostanze chimiche tossiche prodotte dai funghi, altamente tossiche e sono ritenute essere tra le sostanze più cancerogene esistenti. 

Oltre allo scarso tempismo, un altro limite del nostro ministero è la scarsa comunicazione. Sul sito, di difficile navigabilità, non è presente nessun riferimento, viene aggiornato poco ed è davvero poco funzionale.

L’AsCii – associazione a tutela dei consumatori ha proposto una sollecitazione formale al Ministero perché intervenga immediatamente e con azioni concrete e definitive, ritenendolo responsabile per ogni danno provocato e per il pericolo a cui il consumatore è esposto.

Se sei stato vittima di una frode alimentare non esitare a contattarci —> frodi@ascii.it