Chiediamo al Governo italiano l’immediato blocco dell’importazione di prodotti alimentari dall’Ucraina sia per i notevoli rischi alla salute umana sia per gli enormi danni economici ai produttori italiani in quanto i prodotti ucraini vengono introdotti senza controlli e in esenzione dei dazi utilizzando i “corridoi della solidarietà”.
La Polonia, l’Ungheria e la Slovacchia hanno già sospeso le importazioni di grano e di tutti i prodotti alimentari dall’Ucraina.
Alcuni giorni fa giorni fa, a seguito dei risultati insoddisfacenti dell’esame di 1.500 tonnellate di grano ucraino sequestrate dal Servizio Veterinario Slovacco (SVPS) in uno dei mulini, il Ministero dell’Agricoltura slovacco ha vietato la lavorazione del grano ucraino in Slovacchia e la sua immissione sul mercato locale (fonte: https://www.svps.sk/dokumenty/potraviny/CK-2022-obilie.pdf).
I trasporti alla frontiera non sono stati testati per la presenza di metalli pesanti o pesticidi, lo conferma un’ispezione governativa polacca (fonte: https://www.rp.pl/kraj/art38279461-co-jest-w-ukrainskim-zbozu-na-granicy-go-nie-badano).
Inoltre in Polonia hanno aperto una indagine su larga scala per frode dall’ufficio del procuratore distrettuale di Zamosc perché è stato importato grano “tecnico” ovvero non idoneo all’uso alimentare come cibo da alcuni produttori di farina polacchi (fonte: https://www.rp.pl/polityka/art38291921-zboze-z-ukrainy-oszukane-polskie-mlyny).
Inoltre alcune fonti non confermate hanno riferito dell’utilizzo in Ucraina di munizioni contenenti uranio impoverito fornite dal Regno Unito. Non ci sono smentite dal governo Ucraino e inglese della fornitura di tale tipo di munizioni radioattive e altamente tossiche.