L’amministratore del condominio deve gestire alcune attività fiscali, ecco alcune di queste:
– l’amministratore è tenuto a versare la ritenuta d’acconto entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui è stato fatto il pagamento (così come specificato nell’art. 25-ter del d.p.r. n. 600/73 “Il condominio quale sostituto di imposta opera all’atto del pagamento una ritenuta del 4 per cento a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dal percepente, con obbligo di rivalsa, sui corrispettivi dovuti per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi, anche se rese a terzi o nell’interesse di terzi, effettuate nell’esercizio di impresa. La ritenuta di cui al comma 1 è operata anche se i corrispettivi sono qualificabili come redditi diversi ai sensi dell’articolo 67, comma 1, lettera i), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917”);
– la voltura del codice fiscale del condominio;
– adempiere il quadro AC (art. 7, nono comma, d.p.r. n. 605/73) con annesse le attività utili ad ottenere varie agevolazioni fiscali per le spese condominiali;
– deve gestire il modello 770 (cfr. art. 4 d.p.r. n. 435 del 2001), cioè il modello contenente le info sulle operazioni soggette a ritenuta che i sostituiti d’imposta (ergo gli amministratori in nome e per conto del condominio) devono effettuare.