I vecchi contatori del gas installati nelle nostre case sono a membrana naturale, tecnologia obsoleta che soffre di usura precoce. Già dopo 5 anni di vita, infatti la membrana deputata a misurare il volume di gas erogato si sporca, diventa meno elastica conteggiando al cliente finale un volume di gas molto maggiore rispetto a quello effettivamente erogato.
Per questo motivo è necessario richiedere la sostituzione da parte del fornitore dopo 5 anni di funzionamento e nel caso di inottemperanza o di verifica negativa richiedere il rimborso di quando richiesto in più.
Inoltre ultimamente capita spesso che per mesi non i cittadini non ricevono nessuna bolletta del gas, questo finchè improvvisamente non arriva un conguaglio salatissimo. Un problema che accade in maniera frequente e le tante segnalazioni che ci arrivano ne sono la piena dimostrazione.
In questi casi i disagi per il consumatore sono molteplici: innanzitutto c’è molta difficoltà a pagare un conguaglio così ingente; inoltre c’è la totale impossibilità di conoscere gli effettivi consumi mensili e quindi di conseguenza c’è il rischio di pagare più di quello che effettivamente si consuma.
In caso di mancato arrivo di fattura è necessario contattare l’operatore per iscritto anche tramite la nostra associazione.
In questi casi potete inviarci una email con i vostri dati, almeno un recapito telefonico e copia dell’ultima bolletta a bollette@ascii.it per una consulenza gratuita.
La nostra associazione a tutela dei consumatori in molte occasioni ha difeso con successo i cittadini danneggiati dai ritardi nella fatturazione delle bollette dei fornitori di gas.