L’avvocato che offre “consigli” ad un clan mafioso finisce dietro alle sbarre. Lo stabilisce la Corte di cassazione, Sezione II penale – Sentenza 5 febbraio 2014 n. 5670, affermando che per pericolo di reiterazione del reato di fiancheggiamento finisce in carcere, l’avvocato che ha fatto il consigliere di clan mafiosi.
Per problemi di tipo penale, contattaDi Redazione
Articoli correlati
Le agenzie europee e il Garante confermano: Google permette l’accesso indiscriminato ai dati alle Autorità governative e le agenzie di intelligence statunitensi. La Camera dei Deputati non utilizza Google, ma il Senato si. Prime richieste di risarcimento e segnalazioni a 3230 pubbliche amministrazioni.
Giu 25, 2022 Redazione