In questo caso a chiarire la situazione interviene la Corte di Cassazione, con sent. n. 147 del 08.01.2014, affermando che le spese per l’illuminazione delle scale sono esclusivamente a carico del condomino che risulta essere titolare unico dell’impianto elettrico.

Secondo la Suprema Corte i beni dell’edificio (come scale, impianti di illuminazione, portoni) si suppongono di proprietà di tutti gli inquilini del condominio, tranne nel caso in cui non risulti diversamente dall’atto di acquisto dell’immobile o dall’atto di costituzione del condominio.

Nel caso in oggetto i giudici hanno considerato di proprietà esclusiva e non condominiale un quadro elettrico dell’Enel. Infatti dall’atto di costituzione del condominio risulta che l’edificio, diviso in due piani, ha sempre avuto due impianti elettrici diversi, di proprietà di soggetti diversi e visto che il piano terra è servito da un impianto e il piano superiore dall’altro non è possibile parlare di impianto di illuminazione comune.

Alla luce di ciò, anche se una parte dello stabile pare essere di proprietà comune, non può essere considerata tale.