Importante sentenza della Corte di Cassazione (n. 5327/2013) in merito ad un ricorso presentato da un assicurato, vittima di un aumento illegittimo del premio assicurativo (ritenuto esponenziale rispetto alla media europea);
Nella fattispecie la compagnia presso cui era assicurato il consumatore aveva siglato un “accordo” con altre compagnie per mantenere agli stessi livelli le tariffe delle polizze Rc auto, ostacolando quindi la concorrenza tra le stesse a sfavore dei consumatori.
Sono ben diciassette le compagnie del cartello assicurativo coinvolte, tra cui : SAI,GENERALI, HELVETIA, LLOYD ADRIATICO, AZZURRITALIA, MILANO, RAS, REALE MUTUA, ZURIGO, ALLIANZ SUBALPINA, ASSITALIA, TORO, UNIPOL, WINTHERTUR,AXA, FONDIARIA, GAN, multate dall’Antitrust in conseguenza dei comportamenti collusivi che hanno procurato danni ingenti agli assicurati.
Secondo quanto precisato dai giudici della Cassazione nella sentenza sopra citata, gli atti del procedimento dell’Antitrust formano prova privilegiata a favore dell’assicurato – consumatore. Pertanto l’assicurato può avvalersi della “presunzione” che l’aumento del premio sia stato dovuto ad un accordo collusivo tra compagnie assicurative e può quindi ottenere il risarcimento del danno patito a causa dell’incremento dei premi dovuto ad un “cartello” messo in piedi dalle compagnie assicuratrici,
Spetterà poi all’impresa fornire la prova contraria attraverso informazioni idonee a dimostrare che il livello del premio non è stato determinato dalla partecipazione all‘intesa, ma ad altri fattori.
Da sempre attenti e vicini ai diritti dei consumatori, il nostro studio è pronto ad accogliere tempestivamente ogni doglianza in merito a tale questione.
Annalisa Liguori – AsCii Associazione Consumatori Italiani Internet (dal 1996 difendiamo i vostri diritti)
Per richieste e informazioni compila il form “contattaci” sul sito www.ascii.it