Passo indietro del Ministero dell’Economia e delle Finanze che tramite una nota ha comunicato che il pagamento degli affitti di immobili ad uso abitativo deve avvenire necessariamente tramite i metodi tracciabili solo se l’importo è superiore ai 1.000 euro.
Quindi al di sotto dei 1.000 € è possibile pagare in contanti e la tracciabilità del pagamento è garantita dalla vecchia ricevuta. Per le case affittate a più soggetti contemporaneamente (esempio: appartamenti universitari) l’obbligo di tracciabilità riguarda solo il pagamento della singola quota-parte e non l’intero canone di locazione.
Chi viola questa normativa antiriciclaggio va incontro a sanzioni che vanno dall’1 al 40% dell’importo versato.
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