Lo stabilisce la Corte di Cassazione, sent. n. 5768/14 del 6.02.2014, affermando che si configura il reato di violenza sessuale quando il compagno/a prosegue il rapporto, iniziato in maniera consensuale, nonostante la vittima manifesti la volontà di fermarsi. 

Secondo i giudici il consenso deve proseguire per tutto il rapporto carnale, senza interruzione, infatti uno dei due, per svariate ragioni, potrebbe ripensarci e chiedere di interrompere. In questi casi bisogna contenere la foga e la concitazione del momento, visto che il consenso iniziale al rapporto non è sufficiente ad evitare il reato.

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