Esistono diversi tipi di tecniche per truccare un bancomat, tra queste le due più utilizzate e pericolose sono lo skimming e il card trapping.
Skimming:
questa tecnica consiste nel fissare allo sportello del bancomat una finta fessura (skimmer) che è capace di leggere la banda magnetica della tessera del cliente e ne copia i dati. I codici clonati vengono poi inviati, tramite bluetooth, ai truffatori oppure vengono memorizzati internamente. Tutto questo avviene mentre una micro-camera nascosta filma il povero consumatore che digita il pin. Una volta presi i codici e il pin per i truffatori è un gioco da ragazzi svuotare il conto corrente della vittima.
Per difendersi dallo skimming è consigliabile:
– coprire con una mano la digitazione del codice Pin;
– controllare che la fessura dove si inserisce il bancomat sia ben fissa;
Card trapping:
con questa tecnica i truffatori fanno in modo che la tessera resti incastrata nella fessura e mentre la vittima cerca di tirarla fuori, arriva il truffatore o un suo complice e fingendo di offrire aiuto, gli consiglia di digitare di nuovo il Pin (in questo modo, spiandolo, entrerà in possesso del codice segreto).
Peggio ancora se il correntista, nel tentativo di risolvere il problema, si allontana per recarsi all’interno della filiale, lì il truffatore senza problemi estrae la tessera e preleva indisturbato il contante.
Per difendersi dal Card trapping è consigliabile:
– denunciare subito l’accaduto alla propria banca, senza allontanarsi dalla sportello e chiamando, dal cellulare, il servizio di assistenza;
– è preferibile utilizzare sportelli Bancomat situati all’interno delle banche oppure chiusi in apposti chioschi, così da essere al riparo da qualsiasi malintenzionato;
– digitare sempre di nascosto e lontano da occhi indiscreti il Pin.