Classico consiglio quando ci si reca ad uno sportello Equitalia e si viene a conoscenza di una presunta posizione debitoria è quello o di pagare o di aspettare che arriva la famosa cartella esattoriale che è titolo esecutivo per agire nei confronti dell’indebitato.
Invero ci sono altri rimedi – precauzionali – che possono tutelare il presunto debitore in un momento antecedente a quello dell’esecuzione e che permettono di contestare il credito vantato quando ancora l’ente creditore – o l’agenzia di riscossione per lui – non ha ancora attivato alcuna procedura.
Con la Legge di Stabilità 2013, nell’ambito della richiesta di sgravio, la contestazione obbliga a sospendere ogni procedura esecutiva attivata, a fronte della quale, se manca e nel successivo giudizio d’impugnativa della cartella si è ottenuta l’annullamento della stessa, si ha diritto anche al risarcimento del danno. E’ possibile, altresì, procedere all’autotutela, procedura nella quale l’Ente procede direttamente a correggere e/o annullare la cartella che risulta infondata od illegittima.
Se hai problemi con cartelle esattoriali e/o estratti di ruolo, non temporeggiare… agire in anticipo può fare la differenza!
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