Se purtroppo vi dovesse capitare questa spiacevole esperienza, come prima cosa dovete denunciare il fatto ai carabinieri.
Dopo la denuncia non vi resta che chiedere il rimborso al gestore dell’impianto, infatti è lui il responsabile per le cose lasciate in custodia negli spogliatoi o nelle cassette chiuse con il lucchetto durante l’ora di ginnastica.
Spesso, però, capita che il proprietario declina ogni responsabilità, mettendo all’ingresso un cartello con la scritta “La direzione non risponde in caso di furto…”. Ma non fatevi ingannare perchè, tranne in alcuni casi, la ragione è sempre dalla vostra: solo per il fatto che pagate l’abbonamento la struttura sportiva, qualsiasi sia la sua forma, è responsabile della custodia delle cose portate all’interno dell’impianto (Art. 1783-1786 cod. civ.).
Per il calcolo del risarcimento bisogna prima fare delle valutazioni:
– se il centro ha una colpa per il fatto (ad esempio: gli oggetti lasciati alla reception e dal personale lasciati incustoditi), il gestore sarà responsabile illimitatamente, cioè deve risarcire il danno nel suo preciso ammontare;
– a differenza se il centro non ha colpa per il fatto (ad esempio: un altro iscritto ha forzato il lucchetto dell’armadietto e rubato gli oggetti), la responsabilità è limitata al valore di quanto sottratto sino all’equivalente di cento volte il prezzo di locazione dell’alloggio per giornata.
Esistono come detto in precedenza delle eccezioni in cui la palestra non è responsabile del furto:
– quando il furto sia stato determinato da una colpa del cliente (per es.: questi abbia lasciato un oggetto prezioso su una mensola senza metterla in sicurezza);
– quando il furto sia dipeso da forza maggiore (per es.: una rapina avvenuta nel centro);
– quando la rovina del bene sia dipesa dalla stessa natura della cosa.