Dal 1° febbraio 2014 i controlli fiscali sono aumentati dando inizio ad una nuova battaglia contro l’evasione.
Lo scopo è di individuare chi dichiara redditi inferiori a ciò che guadagna e spende. Ormai gli strumenti nelle mani del Fisco sono molteplici infatti è stata istituita con il DL 201/2011 la SuperAnagrafe dei Conti Correnti oltre a Redditometro e Spesometro.

I dati sotto indagine saranno analizzati con vari strumenti che valuteranno le informazioni relative ai movimenti bancari e finanziari (Redditometro e SuperAnagrafe), gli acquisti di importo superiore ai 3.600 euro (Spesometro) e i beni aziendali concessi in godimento a soci o familiari, la cui comunicazione è scaduta il 31 gennaio 2014.

Relativamente ai conti correnti saranno messi sotto controllo i bonifici, i pagamenti, gli accrediti, i saldi di inizio e fine anno, se ci sono stati degli investimenti o disinvestimenti, accessi alle cassette di sicurezza e l’utilizzo delle carte di credito e di debito.

Le banche e gli intermediari hanno inviato all’Anagrafe Tributaria i dati a partire dall’anno 2011, dando la possibilità a quest’ultima di metterli a confronto per combattere la piaga italiana dell’evasione fiscale.

Un’altra buona azione per permettere all’occhio del fisco di entrare ancora di più nelle nostre vite?