Il colosso del cibo spazzatura, nato negli Stati Uniti d’America, ha dichiarato che dal 2016 inizierà a produrre carne sostenibile.
La nota catena di fast-food parla di un prodotto rivoluzionario, ma in realtà non lo sanno nemmeno spiegare il concetto di “carne sostenibile”.
Ovviamente scettica la stampa internazionale e scettici lo siamo anche noi: dagli Stati Uniti criticano il Made in Italy (leggi l’articolo —>http://goo.gl/VmL2pO) e poi il loro marchio alimentare più famoso parla di “carne sostenibile” senza riuscire a spiegare cosa sia.
Noi ci limitiamo a riportare le parole di un portavoce dell’agenzia Bloomberg: “Prodotto in modo sostenibile o no, un Big Mac avrà sempre 550 calorie e una quantità di grassi pari a circa la metà di quella giornaliera raccomandata”.