Attenzione, anche lo straordinario va inserito nella busta paga e non deve essere retribuito in nero. Per il datore di lavoro che adotta questa condotta ci sono rischi di sanzioni salate, lo sottolinea nella nota nota 2642 del 6.02.2014. il Ministero del Lavoro.
Per ciò che riguarda la busta paga, il datore di lavoro ha alcuni obblighi da rispettare:
– deve consegnare al dipendente un prospetto paga in cui devono essere riportati: nome, cognome, qualifica professionale, periodo cui la retribuzione si riferisce, assegni familiari e tutti gli altri elementi che compongono la retribuzione. Questa documentazione permette al dipendente di verificare gli elementi che compongono la retribuzione e le trattenute effettuate dal datore di lavoro;
– il datore inoltre deve calcolare a parte le ore di straordinario e inoltre deve anche inserire le maggiorazioni retributive indicate dai contratti collettivi di lavoro. Questo permette al lavoratore di monitorare che le ore di straordinario fatte, corrispondano a quelle indicate in busta paga.
Il datore di lavoro che non rispetta queste regole e paga in nero lo straordinario, va incontro alla sanzione amministrativa che va da un minimo di 125€ ad un massimo di 770€. Inoltre se il datore non conteggia a parte lo straordinario e/o non applica la maggiorazione corretta, viene punito da una sanzione amministrativa che va da 25€ a 154€ (da sottolineare che se l’illecito è fatto nel corso dell’anno solare per più di 50 giornate lavorative a più di 5 dipendenti, la sanzione va da 154€ a 1.032€).
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