Dal 25 novembre 2014 ristoranti, bar e pubblici esercizi dovranno presentare a tavola solo bottiglie d’olio d’oliva con tappo antirabbocco. Lo stabilisce la legge 161/2014 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale che all’articolo 18, comma 1 c) dice:

“Gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato nell’etichetta”. La sanzione prevista varia da 1.000 a 8.000 euro, con confisca del prodotto. La legge non prevede alcun tempo di adeguamento, neanche per l’esaurimento delle scorte in magazzino.

D’altra parte se la norma è arrivata il motivo c’è. Ovvero evitare che i contenuti delle oliere col rabbocco vengano allungati con prodotti diversi da quelli indicati. Non ci potranno essere più dubbi sui contenuti. Gli oli di oliva vergini proposti nelle confezioni nei pubblici esercizi (fatti salvi gli usi di cucina e preparazione pasti) ora devono essere presentati in contenitori etichettati conformamente alle leggi e forniti di idoneo dispositivo di chiusura, cioé il tappo anti-rabbocco. Una questione di salute. «Lo stop alle oliere taroccate nei locali pubblici salvaguarda un prodotto base della dieta mediterranea».