Nuove regole più severe per gli avvocati e maggiori tutele per i clienti. Sono queste le linee guida del nuovo codice deontologico degli avvocati che tra pochi giorni sarà presentato ufficialmente.
Natura e importanza della causa
Più precisamente la parte assistita ha il diritto di essere informata dal suo legale sulle caratteristiche e sull’importanza della controversia e sulle attività da espletare (iniziative e possibili soluzioni).
L’avvocato deve quindi innanzitutto rispettare i seguenti obblighi informativi:
1. informare il cliente sulla possibile durata del processo e sugli oneri ipotizzabili e, su richiesta, comunicargli per iscritto il prevedibile costo della prestazione;
2. mettere per iscritto la possibilità di avvalersi del procedimento di mediazione previsto dalla legge e, ove ne ricorrano le condizioni, all’atto del conferimento dell’incarico, deve informare la parte assistita della possibilità di avvalersi del patrocinio a spese dello stato;
3. rendere noti al cliente gli estremi della propria polizza assicurativa;
4. informare il cliente, tutte le volte questi ne faccia richiesta, sullo svolgimento dell’incarico conferitogli, fornendo in caso anche copia di tutti gli atti e documenti, anche provenienti da terzi, concernenti l’oggetto del mandato e l’esecuzione dello stesso sia in sede stragiudiziale che giudiziale;
5. infine comunicare al suo assistito la necessità del compimento di atti necessari a evitare prescrizioni, decadenze o altri effetti pregiudizievoli relativamente agli incarichi in corso.
È evidente pertanto la chiara volontà di rendere maggiori servizi agli utenti, dando loro modo di scegliere con consapevolezza se intentare o meno una causa e di poter, in caso , controllarne l’iter processuale. Il cliente ha, infatti, il diritto di confrontare i diversi preventivi degli studi legali e scegliere quello più conveniente.
Inoltre l’avvocato sarà tenuto a rispettare il calendario del processo stilato dal giudice, evitando di chiedere rinvii che abbiano il solo scopo di allungare i tempi processuali.
Ai suddetti obblighi informativi seguono inoltre alcune regole essenziali per esercitare la professione forense: dagli adempimenti fiscali, previdenziali, assicurativi, contributivi ai divieti di stringere patti di quota lite, di pubblicità comparativa, di siti web con banner pubblicitari, di accaparrarsi la clientela o esercitare la professione in luoghi pubblici (per es. al pronto soccorso), nonché il divieto di dare informazioni comparative rispetto ad altri professionisti né equivoche, ingannevoli, denigratorie, suggestive o che contengano riferimenti a titoli, funzioni o incarichi non inerenti l’attività professionale.
L’inosservanza delle suddette regole si potrà far valere rivolgendosi all’Ordine di appartenenza del legale e comporterà per quest’ultimo una pena di massimo un anno di sospensione dalla professione.