Le addizionali regionali e comunali Irpef sia per dipendenti che pensionati hanno avuto un peso medio del 30% in 5 anni. Il taglio del cuneo fiscale non basta per concedere respiro a tutti i contribuenti visto che nel 2014 l’aggravio di tasse, in particolare le addizionali regionali e comunali, è stato molto elevato.

Negli ultimi cinque anni (2010-2014) le tasse sono salite di oltre il 30%, se parliamo in cifre sono centinaia di Euro. Tutto è iniziato con il Salva Italia (dl 201/2012), che ha elevato l’aliquota regionale base da 0,9 a 1,23%; il Dl 138/2011 (articolo 1, commi 10-11), ha ripristinato la possibilità per Regioni e Comuni di aumentare l’Irpef, ripristinando cosi il Decreto legislativo del 2008 con il risultato che le addizionali hanno subito notevoli aumenti.

Di seguito alcuni esempi e un piccolo schema per categorie di reddito, regioni e città:
– un operaio che guadagna 1280 euro al mese, ha pagato 121 euro in più di tasse (+36%);
– un impiegato con stipendio di 2mila euro ha pagato 189 euro in più (+30%);
– un quadro che guadagna 3mila euro al mese ha pagato 324 euro in più (+31%);
– un pensionato con  mille euro al mese ha subito un aggravio fiscale di 85 euro (+ 34%).

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