Minacciare una persona con toni seri, anche senza poi effettivamente ledere la vittima o il bene tutelato, fa scattare il reato penale.
La Corte di Cassazione, sent. n. 5272/14 del 3.02.2014, afferma che per condannare il colpevole bisogna dimostrare che la vittima oltre ad essere preoccupata per le minacce ricevute, sia anche intimorita per la sua incolumità fisica e sia lesa la sua sfera psichica.
Per provare questo bastano anche delle testimonianze.
I giudici per verificare se la minaccia effettivamente intimorisce o meno la vittima, utilizzano come metro di giudizio, visto che tutti gli uomini non sono uguali e ci sono quelli più coraggiosi, le reazioni di uomini comuni, facendo una sorta di media sociale.
Per una consulenza sull’argomento, contattaci, operiamo su tutto il territorio nazionale: