Il reato di atti sessuali con minori di 14 anni è meno grave se fra carnefice e vittime si è creata una stabile relazione amorosa, in questo caso il bambino subisce danni psicologici minori e in favore del colpevole è possibile riconoscere l’applicazione dell’attenuante della minore gravità del fatto.
Lo afferma la Corte di Cassazione, sent. n. 45170 dell’8.11.2013, stabilendo che anche se non è possibile negare la gravità del fatto, bisogna sempre verificare come questo è stato realizzato e valutare alcuni elementi: lo stato fisico e mentale della vittima; valutazione del fatto se la vittima fosse cosciente o meno; il danno fatto alla vittima, sia fisico che psichico.
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